Regolamento
I - Area geografica
Secondo quanto previsto dallo Statuto consortile al punto 3 comma 1, l’area geografica di produzione dell’olio Extravergine di Oliva (di seguito denominato semplicemente “olio”) è individuata nel Comune di Scansano e zone limitrofe, in analogia con i territori definiti per la produzione del Morellino di Scansano. Essa viene riportata nella mappa allegata che costituisce pertanto parte integrante del presente regolamento (vedi Territorialità nella sezione Il Consorzio)
II - Modalità e documentazione per l’ammissione al Consorzio
L’ ammissione al Consorzio avviene nei modi e termini previsti dagli artt. 5 e 6 dello Statuto e previa presentazione della seguente documentazione:
- Domanda di ammissione al Consorzio
- Scheda della consistenza olivicola con indicazione del Responsabile di filiera
III - Domanda di ammissione
La domanda di ammissione al Consorzio può essere presentata dai soggetti aventi le caratteristiche definite all’art.5 dello Statuto con la compilazione e sottoscrizione del modulo "Domanda di ammissione"
IV - Scheda della consistenza olivicola
Dopo delibera affermativa del Consiglio di Amministrazione (art.5 Statuto) dovrà essere presentata la scheda di denuncia dell’oliveto compilata sulla base di visure catastali aggiornate, secondo il Mod. "Dichiarazione della consistenza olivi".
L’ammissione a Socio del Consorzio diventerà comunque operativa solo dopo averne accertato la rispondenza ai criteri stabiliti
Per quanto attiene la consistenza dell’oliveto dovrà essere indicato in particolare il numero di piante in produzione, ripartite per particella catastale e per età, nonché per varietà, tenendo presente che sono state stabilite le seguenti aggregazioni:
- oliveti impiantati da oltre 3 anni e fino a 6, per i quali viene fissato un quantitativo di produzione di olio max di 5 (cinque) quintali (pari a 550 litri) per ettaro
- oliveti impiantati oltre 6 anni e fino a 22, per i quali cui viene fissato un quantitativo di olio max. di 8,5 (otto virgola cinque) quintali (pari a 934 litri) /ettaro
- oliveti impiantati da oltre 22 anni e fino a 57, per i quali cui viene fissato un quantitativo di olio di 9,5 (nove virgola cinque) quintali (pari a 1045 litri)/ettaro
- oliveti impiantati da oltre 57 anni, per i quali cui viene fissato un quantitativo di olio max di 14(quattordici)kg. (pari a 15 litri) per pianta.
Restano comunque esclusi gli oliveti di nuovo impianto fino a 3 (tre) anni
Per quanto riguarda inoltre le cultivar ammesse, gli oliveti dovranno essere costituiti per almeno l’80% delle varietà Frantoio, Moraiolo, Leccino e Correggiolo, da sole o congiuntamente.
V - Responsabile di filiera
Per tutta l’attività inerente l’oggetto del Consorzio, il Consorziato individua un Responsabile di filiera a garanzia dei requisiti tutti di idoneità previsti.
Il Responsabile di filiera è tenuto al controllo di tutte le fasi, dalla coltivazione al confezionamento, e risponde sulla idoneità del prodotto finito.
In particolare assicura che
- le pratiche agronomiche siano corrette e coerenti con la buona pratica, e con altre prescrizioni eventualmente previste
- la raccolta e il conferimento delle olive avvengano secondo le previsioni del presente regolamento e disciplinare
- le operazioni di frangitura avvengano con le modalità e i tempi previsti.
Il Responsabile di filiera verifica inoltre che lo stoccaggio dell’olio IGP destinato a utilizzo di marchio consortile (bollino) sia separato ed identificabile.
Riceve quindi dal Consorzio i bollini richiesti, dispone in merito al confezionamento e alla bollatura.
In particolare, il Responsabile di filiera del Socio di categoria “confezionatore” si fa carico di richiedere ad ogni singolo conferente
- la compilazione della scheda di tracciatura (di cui al successivo punto VI) e la consegna della stessa a fine campagna,
- la certificazione IGP
e, come stabilito dal presente regolamento, potrà poi richiedere i bollini di certificazione consortile in funzione dei contrassegni richiesti al Consorzio dell’Olio Toscano.
VI – Scheda annuale di tracciatura per partita
Per ogni campagna annuale il Responsabile di filiera autocertifica la rispondenza dell’operato dell’azienda mediante la compilazione della Scheda di Tracciatura che riporterà l’indicazione di ogni partita di olive provenienti dai singoli territori denunciati nella scheda della propria consistenza olivicola e sottoposte a certificazione IGP. In tale scheda saranno registrati tutti i passaggi relativi alla partita. La stessa resterà in carico al Responsabile di filiera fino al confezionamento finale .
VII - Raccolta e conferimento al frantoio
Dovranno essere effettuati secondo buone pratiche agricole, a garanzia del mantenimento delle caratteristiche delle olive.
E’ comunque indispensabile che le olive siano raccolte in cassette o cassoni che consentano una adeguata aerazione, escludendo l’utilizzo di sacchi o altri contenitori diversi.
VIII - Frangitura
Le olive conferite vanno frante entro 48 ore. La frangitura avviene presso frantoi muniti delle previste autorizzazioni secondo le procedure previste per la certificazione IGP.
IX – Stoccaggio
L’olio prodotto viene identificato e stoccato in idonei serbatoi di acciaio inox, adeguatamente protetti, in ambiente di 15°C - 18°C.
La gestione degli stocks sottosta a quanto previsto dalle norme IGP.
X - Certificazioni
L’olio destinato a certificazione consortile (“bollino”) deve possedere, oltre alla certificazione IGP, l’attestazione di provenienza dall’area geografica definita dal Consorzio, rilevabile a fine campagna dalla scheda di cui al paragrafo VI.
XI - Richiesta bollini e confezionamento
La richiesta dei bollini avviene dopo il risultato di conformità del prodotto come indicato al capitolo X.
Il Responsabile di filiera procede alla Richiesta dei Contrassegni all’atto del confezionamento (che dovrà comunque essere concluso alla data di scadenza della certificazione IGP - 5 mesi dalla data del certificato), presentando la seguente documentazione:
- copia della/e scheda/e annuale/i di tracciatura
- copia della certificazione IGP
- copia delle richieste di acquisto dei contrassegni IGP.
La richiesta dei bollini di certificazione consortile dovrà essere in analogia ai contrassegni IGP o in misura inferiore.
I bollini del Consorzio sono stampati in 3 dimensioni
Piccolo: per confezioni fino a 25 cl.
Medio: per confezioni da 50 cl. a 2 litri
Grande: per confezioni oltre 2 litri.
Il prezzo dei bollini, stabilito dal Consiglio di Amministrazione e ratificato di anno in anno dall’Assemblea dei Soci, sarà ridotto del 5% (cinque per cento) per richieste di certificazione consortile annuale per categoria del Socio superiori a 4 quintali di olio (pari a 440 litri).
I bollini non utilizzati nell’annata in corso dovranno essere restituiti al Consorzio e verranno mantenuti in accredito per le richieste delle annate successive: ovviamente, però, la quantità di olio certificata dal Consorzio, valida ai fini dell’attribuzione dei voti in seno al Consorzio stesso sarà ridotta in conformità.
XII – Voti spettanti
Ai fini dell’attribuzione dei voti spettanti a ciascun Socio, di cui all’art.14 dello Statuto, si precisa che, relativamente ai quantitativi certificati oltre i 100(cento) litri, la parte inferiore o uguale a litri 50 sarà arrotondata per difetto, mentre la parte da litri 51 a 99 sarà arrotondata per eccesso.
XIII – Prezzo minimo di vendita
Si conviene di stabilire un prezzo minimo suggerito per la vendita al dettaglio come sottoindicato
per confezioni con bollino piccolo € 14 litro
per confezioni con bollino medio € 8 litro
per confezioni con bollino grande € 7 litro
XIV - Registrazioni e controlli
Tutte le operazioni sono annotate, come specificato, dal Responsabile di filiera sulla scheda che accompagna il prodotto su tutta la filiera per partita di olive
Il Consorzio si riserva di effettuare, a propria discrezione, tutti i controlli ritenuti opportuni dal momento della notifica di inizio della procedura, secondo quanto previsto dall’art.9 dello Statuto, con particolare attenzione al punto X del presente regolamento.
E’ fatto obbligo al Consorziato di comunicare immediatamente ogni e qualsiasi variazione riguardante
le proprie superfici olivate,
il Responsabile di filiera
nonché ogni variazione sulle informazioni aziendali precedentemente fornite.
XV - Sanzioni
Con riferimento a quanto previsto all’art.10 dello Statuto, si stabilisce che il Consiglio di Amministrazione valuterà il comportamento da tenere verso il Socio che non faccia uso della certificazione consortile per due esercizi consecutivi.
E’ inoltre demandata al Consiglio la valutazione caso per caso delle sanzioni da applicare per inadempienze o infrazioni del Socio, a seconda dello loro gravità.